La Scurcio

Gita anche per famiglie.

Partendo a piedi direttamente dall’albergo (1196 mt) potete seguire quest’antica scorciatoia (da cui il nome occitano Scurcio) di collegamento tra Acceglio e le borgate del Vallone di Unerzio. Lasciandosi alle spalle l’albergo si prosegue la strada asfaltata sulla sinistra verso il centro abitato di Frere. Raggiunto il ponte lo si attraversa e si prosegue lungo il sentiero sulla destra che sale costeggiando il fiume. Dopo poche centinaia di metri incontrate l’unico tratto della passeggiata, un roccione  di collegamento tra il basso sentiero accanto al fiume ed il successivo più in costa. Superato questo tratto La Scurcio riprende con dolci dislivelli fino a raggiungere la prima tappa: Borgata Gheit ( 1372 mt). Oltre al centro abitato perfettamente restaurato è da vedere anche l’antico forno comunitario, sempre aperto al pubblico, ancora dotato degli strumenti per la panificazione.

L’itinerario continua superando la borgata ed immettendosi per un breve tratto sulla strada asfaltata. Poco più avanti, sulla destra, è indicata la deviazione del sentiero che riprende quota tra muretti a secco che un tempo dividevano le proprietà.
Seconda tappa: Borgata Chialvetta (1494 mt). Da vedere il ricco museo etnografico “La Misoun d’en bot” con più di 1500 pezzi rappresentativi della vita del passato in tutti i suoi aspetti lavorativi e privati. Attraversando la borgata si raggiunge la chiesetta di Sant’Anna, sulla sinistra il sentiero prosegue raggiungendo la terza tappa: Borgata Pratorotondo (1629 mt). Da vedere l’antico mulino a pietra con le sue originali pale montate su asse verticale.
Il sentiero prosegue verso la Borgata Viviere (1713 mt) con il suo piccolo e caratteristico nucleo di case splendidamente recuperate.

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