ANELLO DEL BREC DE CHAMBEYRON

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Bene, dopo la ricca colazione siete pronti per partire.
Niente auto, si parte direttamente da qui in MTB!

L’itinerario proposto è una vera e propria cavalcata lungo i sentieri di confine e presenta una serie di difficoltà tecniche, un dislivello ed uno sviluppo che lo fanno, a pieno diritto, rientrare in una classica del ciclo-alpinismo. Affrontatelo solo siete fisicamente e tecnicamente preparati a superare tali difficoltà.
Lasciatevi alle spalle l’Albergo Le marmotte e procedete in direzione di Acceglio capoluogo lungo la pista sterrata che risale la destra orografica del torrente Maira fino a incrociare la carrozzabile nei pressi di b.ta Saretto (1525 m). Continuate a salire prima su asfalto poi seguendo la militare che conduce alle Grangie Pausa. Mantenete la sinistra lungo il sentiero per il Passo della Cavalla (2539 m). Qui giunti proseguite verso destra raggiungendo il colle delle Munie (2531 m ). Scendete ora sul versante francese mantenendo la destra in direzione di Larche seguendo il vallone Rouchouse tra la Tete de Viraysse e la Tete Dure (tacche GR giallo-rosse). A quota 1970 m imboccate sulla destra la diramazione per il Col de Mallemort e, al successivo bivio, seguite, sulla sinistra, il sentiero per il Plateau de Mallemort. Incrociata la militare che sale alla Tete de Viraysse seguitela in salita fino a raggiungere il forte basso del Viraysse (2503 m) dove svoltate a sinistra lungo il sentiero verso il col du Vallonnet (2524 m). Scendete ora verso Fouillouse e raggiungete successivamente su asfalto, prima in discesa poi in salita, la b.ta di Maljasset. Qui iniziate l’ultima impegnativa salita con tratti di bici in spalla, lungo il Vallon de Mary fino a guadagnare il col de Maurin (2637 m).

Siete giunti alla meta panoramica! un po’ di fatica ma ne è valsa la pena vero?
E’ arrivato il momento della foto! Scattate e condividete i nostri hashtag:

#albergolemarmotte  #vallemairabikeexperience  #mairavigliosa

Iniziate ora a scendere sul versante italiano raggiungendo grange Collet e scendete fino all’abitato di Chiappera (1650 m) seguendo o la carrareccia che costeggia il maestoso gruppo Provenzale – Castello o il sentiero che corre lungo la destra orografica del torrente Maurin. Raggiunta Chiappera seguite le tacche gialle del PO per raggiunge La Crocetta e scendere su b.ta Saretto. La pista forestale sulla destra orografica del torrente Maira vi permette di raggiungere b.ta Ponte Maira, Acceglio capoluogo e b.ta Frere evitando l’asfalto.

Siete arrivati all’Albergo Le marmotte, il tour di oggi è finito, bravi!
Ora potete godervi una bella birra fresca in giardino e approfittare delle sdraio per il meritato riposo!

Equipaggiamento

I tour si sviluppano prevalentemente in ambiente alpino e spesso in alta quota, conviene quindi che siate attrezzati per far fronte ad eventuali cambiamenti climatici.

Prima di partire controllate di avere (indossati o nello zainetto) i 3 capi fondamentali:

  • STRATO UNDERWEAR: lo strato a contatto con la pelle che deve consentire il giusto riciclo d’aria e favorire la traspirazione dell’umidità verso l’esterno.
  • STRATO MIDDLEWEAR: il secondo strato che deve garantire l’isolamento termico e garantire il passaggio dell’umidità corporea dal primo strato verso l’esterno.
  • STRATO OVERWEAR: lo strato più esterno che deve fornire la giusta protezione dagli agenti atmosferici (vento, pioggia..) e favorire al tempo stesso la traspirazione del sudore all’esterno sotto forma di vapore acqueo.

Alcuni lo ritengono fastidioso e antiestetico, ma la sua utilità è indiscutibile.
Prima di partire verificate le regolazioni in modo da godere di una comodità totale.

Sono utilissimi per proteggerci dagli agenti atmosferici esterni.
E’ importante che siano avvolgenti e ben saldi sul viso per evitare di togliere le mani dal manubrio per sistemarli.
Ottime le lenti “fotocromatiche” studiate per adattarsi ai diversi tipi di luce.

Utilizzarli è una buona abitudine perché garantiscono una corretta tenuta del manubrio e un buon confort di marcia grazie all’imbottitura del palmo che assorbe le vibrazioni.
Fondamentali per limitare i  danni in caso di caduta.
Lunghi o corti è una scelta personale.

Una o più di una vanno riempite prima di partire.
Verificare sempre sulla mappa la presenza di punti acqua lungo l’itinerario.

Nella scelta tenete in considerazione soprattutto leggerezza e comodità perchè lo zaino, oltre a contenere, deve aiutare durante la pedalata attraverso una distribuzione ottimale dei carichi.
Prima di partire posizionatelo in modo confortevole regolando gli spallacci e i nastri di tensione.
Lo zaino ideale per un’escursione in mtb ha una capacità di circa 25/30 litri con una serie di tasche utili per il trasporto separato dell’occorrente:

abbigliamento (giacca antivento, maglia intima, guanti lunghi, pile, creme protettive…)

alimentazione (barrette energetiche, frutta, integratori…)

kit primo soccorso (garze, bende, forbice, guanti, disinfettante, rotolo cerotto, telo termico…)

accessori o parti meccaniche di emergenza (camere d’aria, bombolette, filo freno, nastro adesivo, chiave multiuso, leve togligomme, pinza, pompa…)

accessori vari (cartine topografiche, coltello multilame, gps, pila frontale, cellulare, macchina fotografica…)

Durante l’escursione è opportuno avere con sé il cellulare (anche spento, ma funzionante e in piena efficienza).
Il numero da comporre in caso di chiamata di soccorso è “112”.
L’intervento dei soccorsi potrebbe richiedere l’arrivo dell’elicottero; in questo caso:

  • individuate un luogo per l’atterraggio
  • se possibile, segnalate al pilota la posizione dell’infortunato agitando le braccia
  • riparare l’infortunato dallo spostamento di aria e detriti

NORME DI COMPORTAMENTO:
I percorsi descritti sono itinerari aperti a tutti, molto apprezzati anche dai trekker.
-In discesa è buona norma moderare la velocità e cedere il passaggio a chi procede a piedi nella direzione opposta.
-Anche l’attraversamento degli alpeggi richiede cautela; i cani da conduzione del gregge possono essere aggressivi se non scendiamo dalla bici o ci avviciniamo troppo alle pecore!

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